Cosa sono le cellule staminali del cordone ombelicale?
Le cellule staminali sono cellule madri (precursori) non ancora specializzate, con la capacità straordinaria di trasformarsi in diversi tipi di tessuti, ciascuno con funzioni specifiche. Questo processo di generazione e specializzazione è essenziale per la costruzione e il mantenimento del nostro organismo. Alcune tipologie di cellule staminali svolgono un ruolo cruciale nella riparazione di tessuti danneggiati o invecchiati, grazie alla loro capacità di riprodursi e supportare la rigenerazione di diversi tessuti umani. Conservarle al momento del parto significa garantire una risorsa preziosa per potenziali terapie future, proteggendo così la salute del bambino e quella dei suoi familiari.
Quanti tipi di cellule staminali esistono?
Decidendo di conservare il cordone ombelicale al momento della nascita è possibile il recupero e la raccolta di due tipi di cellule staminali, quelle del sangue del cordone ombelicale (ematopoietiche) e quelle del tessuto del cordone ombelicale (mesenchimali).
Le cellule staminali ematopoietiche sono già utilizzate oggi per trattare circa 84 patologie (Fonte: Ministero della Salute), tra cui diverse tipologie di linfomi, leucemie, malattie metaboliche ereditarie ecc.
Le cellule staminali mesenchimali, invece, giocano un ruolo fondamentale nel campo della medicina rigenerativa. Ci sono infatti numerosi trials clinici che vedono coinvolte questa tipologia di cellule per il trattamento di patologie dell’apparato cardiovascolare, nervoso, muscolare, epiteliale e molte altre ancora.
Perché è importante conservare le cellule staminali al momento del parto?
Le cellule staminali presenti nel sangue e nel tessuto del cordone ombelicale offrono numerosi vantaggi: sono giovani e capaci di trasformarsi in diversi tipi di cellule. Grazie alla loro immaturità immunologica, sono meglio tollerate in caso di trapianto, diminuendo il rischio di reazioni avverse, come il rigetto del trapianto stesso. E sono perfettamente compatibili con il nascituro e con un probabilità del 25% anche con i suoi fratelli.
Un processo semplice ed indolore per la mamma e per il bambino
La procedura per la raccolta delle cellule staminali è sicura e non comporta alcun rischio né per la mamma né per il bambino, e la possiamo riassumere in 5 piccoli passaggi:
⦁ Preparazione: Prima del parto, i genitori devono informare il personale medico e la banca di cellule staminali della loro intenzione di raccogliere il sangue del cordone ombelicale. È fondamentale scegliere una banca autorizzata e preparare tutto il necessario, come il kit di raccolta fornito dalla banca.
⦁ Raccolta del Sangue: Subito dopo la nascita del bambino, il cordone ombelicale viene clampato e poi reciso. Il sangue del cordone ombelicale viene raccolto attraverso un ago inserito nella vena del cordone. Il sangue finisce in una sacca sterile e il tutto avviene in un sistema chiuso, senza alcuna contaminazione con l’esterno.
⦁ Raccolta del Tessuto del Cordone (se autorizzato): Se si desidera raccogliere anche il tessuto del cordone ombelicale, viene prelevato un campione di tessuto dal cordone dopo l’estrazione del sangue placentare e dopo averlo reciso. Questo richiede un altro set di strumenti atti al prelievo e viene effettuato in sala parto.
⦁ Trasporto al Laboratorio: Una volta raccolto, il sangue e/o il tessuto del cordone ombelicale vengono trasferiti in un apposito kit, a temperatura controllata. Il campione viene quindi inviato immediatamente entro le successive 48 ore dal parto, per essere processato e crioconservato dalla banca scelta.
⦁ Processamento e Crioconservazione: Nel laboratorio, il campione viene analizzato per escludere eventuali contaminazioni micro batteriche. Viene poi eseguita uan riduzione volumetrica escludendo globuli rossi, piastrine e plasma. Si procede quindi al conteggio delle cellule bianche del sangue e delle varie frazioni staminali per poi congelare il campione stesso e conservarlo in azoto liquido (o vapori di azoto) a una temperatura di -186°.
Come scegliere la giusta Biobanca?
La scelta di una banca per la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, è di fondamentale importanza e deve tenere conto della corretta valutazione di aspetti essenziali per la buona riuscita della conservazione stessa. Ecco alcuni dei fattori cruciali da considerare:
- *Accreditamento e Certificazioni:
- Essenziale è verificare che la banca sia accreditata da organizzazioni affidabili e scientificamente riconosciute come nel caso di FACT-NetCord, accreditamento specifico per la conservazione del sangue del cordone ombelicale per le banche allogeniche (verso terzi) e pubbliche. Questo accreditamento assicura che la banca segue standard rigorosi di qualità e sicurezza e viene rinnovato dopo severi controlli periodici da parte di ispettori esterni. Il fatto che il campione sia certificato FACT, permette il suo utilizzo anche in ambito familiare ed in tutti centri trapianti ematologici del mondo.
Esperienza e Reputazione:
- Considera la storicità della banca e la qualità dei suoi servizi. Una banca con una lunga esperienza e una solida reputazione è generalmente una scelta appropriata per difendere la salute del proprio bambino.
Tecnologie e Metodi di Conservazione:
- Informazioni sui metodi di raccolta, processamento e conservazione. Bisogna assicurarsi che le banche utilizzino tecnologie all’avanguardia e metodi scientificamente validati per mantenere l’integrità e la vitalità delle cellule staminali in tutti gli step, dalla sala parto al loro successivo ed eventuale utilizzo.
Trasparenza e Assistenza Clienti:
- è inoltre necessario che una Banca di conservazione offra alle famiglie interessate offra trasparenza in tutte le sue pratiche e disponibilità nel rispondere alle domande e alle informazioni richieste. Un eccellente servizio clienti può fornire supporto durante tutto il processo di crioconservazione.
Certificazione GMP
- Per quello che concerne il processamento e la successiva conservazione delle cellule da tratto anatomico del cordone ombelicale è necessario che la Banca sia certificata GMP (Good Manufacturing Practice). Questa certificazione specifica che i laboratori in cui il campione viene lavorato siano in classe A (camere bianche) che per la normativa mondiale e quindi anche europea sono indispensabili per poter poi usare le cellule stesse come terapia biologica nella rigenerazione dei tessuti.
La salute del tuo bambino è importante! Conserva le cellule staminali al momento del parto e proteggi il suo futuro e quello della tua famiglia.
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